Integrazione dei bambini e degli studenti con bisogni sanitari particolari

1. L’essenziale in breve

La scuola pubblica si impegna a far sì che ogni bambino/a possa ricevere un’istruzione adatta alle sue capacità e ai suoi bisogni. Questo vale, in modo particolare, se Vostro figlio/a ha un problema di salute, una malattia cronica o un’incapacità fisica, temporanea o permanente, che richiede l’attuazione di misure particolari affinché il/la bambino/a possa proseguire il proprio percorso scolastico nelle migliori condizioni possibili. Esistono disposizioni analoghe per l’integrazione dei/delle bambini/e nelle strutture di accoglienza per la prima infanzia (asili nido, strutture di custodia diurna ecc.).

Se Vostro/a figlio/a presenta un problema di salute o un’incapacità fisica, di breve o lunga durata, è importante che Vi rivolgiate in primo luogo all’infermiere o infermiera della sua scuola per valutare quale sono i suoi bisogni. L’obiettivo è favorire insieme a tutti gli interessati la sua corretta integrazione e il regolare proseguimento del suo percorso scolastico.

In alcuni casi, se lo stato di salute di Vostro/a figlio/a rende necessario l’intervento di un terzo presso la scuola nell'eventualità di una crisi (reazione allergica, attacco epilettico, altro), per la somministrazione di cure frequenti o per l’assistenza in caso di evacuazione dall'edificio, l’infermiere o infermiera scolastico/a Vi proporrà di istituire un progetto di accoglienza individualizzato (Projet d'Accueil Individualisé, PAI).

Che cos’è una malattia cronica? È una condizione patologica di lunga durata che può evolvere nel tempo. Ne fanno parte le condizioni di diabete, allergia, intolleranza alimentare, epilessia o asma. Ne esistono molte altre.

2. Chi interviene?

L’infermiere o infermiera scolastico/a e il medico scolastico che risponde per l’istituto si occupano di garantire l’accoglienza e la corretta integrazione dei/delle bambini/e e giovani affetti/e da malattie croniche e/o portatori di handicap. Essi sono titolari di formazioni specifiche e dipendono dal Servizio sanitario per l’infanzia e la gioventù (SSEJ).

Questi/e operatori/trici sanitari/e lavorano in collaborazione con tutti i partner scolastici, il corpo insegnante, la direzione scolastica, il personale parascolastico e i diversi soggetti interessati e servizi della rete della regione di Ginevra.

L’infermiere o infermiera scolastico/a e il medico scolastico di riferimento sono tenuti al segreto professionale. La diffusione di informazioni sulla salute di Vostro/a figlio/a agli altri soggetti interessati può avvenire solo con il vostro consenso.

3. Che cos’è un Progetto di accoglienza individualizzato (PAI)?

Un Progetto di accoglienza individualizzato (PAI) è un documento proposto dall’infermiere o infermiera della scuola e redatto dietro Vostra richiesta. Viene discusso con Voi e il medico che ha in cura Vostro/a figlio/a. Contiene le informazioni necessarie per prevenire i rischi di crisi, attuare le procedure corrette in caso di urgenza e/o per accompagnare Vostro/a figlio/a nelle sue attività quotidiane. La diagnosi medica tuttavia non appare in un PAI, se non dietro Vostro consenso.

Il PAI viene condiviso con il personale insegnante o gli educatori e con tutte le persone che si occupano di vostro/a figlio/a, come gli/le assistenti per l’integrazione scolastica e gli animatori e animatrici che fanno parte del personale parascolastico.

Lo scopo di tale documento è prevenire le complicazioni associate a un problema di salute, promuovere la qualità della vita a scuola e favorire l’integrazione scolastica e sociale degli studenti affetti da una malattia cronica o portatori di un’incapacità fisica. È accompagnato dall’informazione e formazione degli adulti incaricati del progetto, ed eventualmente da scambi di informazioni e discussioni con il gruppo dei compagni di classe.

Nelle strutture di accoglienza per la prima infanzia si utilizza, a seconda dei casi, una versione semplificata del PAI che è contenuta nel documento Conduite à tenir (CAT) e illustra le procedure da seguire.